Il Laboratorio B.E.Y. si riunisce per
affrontare una difficile Lezione dimostrativa
su alcuni e diversi Metodi che l'attore può
utilizzare per costruire il proprio Personaggio.
Si è deciso di affrontare tale argomento
guidati dall'idea che ogni partecipante al
Laboratorio, non solo avrebbe potuto esprimere
una 'preferenza' per l'interpretazione di uno o
più Ruoli nella Trilogia dell'UBU, ma anche
seguire uno o più Metodi (in base alle proprie
esigenze e affinità!).
1 > Gioco del Metodo STRASBERG :
L'attore, partendo dalla metodologia Stanislavskiana,
sà che la fonte primaria delle energie, delle idee e dei
motori di Movimento del Proprio Personaggio sono
i propri RICORDI e il VISSUTO individuale.
Nel tentativo di avvicinarsi a tale vissuto, con il timore
di destare emozioni e ricordi troppo forti e violenti,
ma volendo comunque attingere ad essi, l'attore cerca
un proprio Vissuto e lo segue e costruisce (come in una
immersione all'inseguimento di un Delfino nelle profondità
del mare di sè stesso); per non rischiare di 'soffocare' in
questo inseguimento o di non riuscire a tornare in
superficie, mentre le emozioni e la mente ricreano
quelle sensazioni e quei ricordi, il Corpo si allontana dal
Naturalismo e utilizza la simbologia di un Animale
(legato all'enozione e in un atteggiamento che 'traduce'
il Fatto del vissuto), in modo che tale 'Feticcio' o
Animale Guida serva da Schermo. Il seguire l'immagine
di tale animale allontana in maniera Ludica dall'emozione
diretta, crea un Filtro, una Distanza Narrativa, e l'Animale
così fa da Protezione e 'Boa' di salvezza.
2 > Gioco del Metodo BIOMECCANICO (Mejerchold) :
L'Attore basa la sua Ricerca sull'immagine che il proprio
Corpo-Macchina sia in grado di ricreare ogni situazione
emotiva ed esso stesso sia produttore di Esperienze che
ha memorizzato. Così l'attore sperimenta delle sensazioni
(come l'abbraccio, il pianto, il sorriso) e poi le ricostruisce
senza alcun ausilio dell'Emozione; anzi essa scaturisce dall'
appropriato uso della Macchina Corpo. Nascono così le giuste
evocazioni emotive dal semplice uso corretto di tensioni,
sequenze, 'etudes' che il grande Maestro Russo studiava e
catalogava. L'attore sperimenta e genera le 'coreografie' con
una grande conoscenza del proprio corpo, scartando così
ogni blocco psicologico ed ogni resistenza emotiva, per giungere
dalla parte del Corpo e dell'Azione al medesimo risultato
emozionante e 'di Vissuto' ma senza inseguire alcun Ricordo.
Gioco con diversi Animali Guida di Prova.
3 > Gioco del Metodo MIMESICO di Orazio Costa :
L'Attore è una creatura sia Emotiva che Fisica, ma la sua
caratteristica principale diviene la capacità di trasformismo
e di traduzione poetica del Reale. Dunque NON si cerca
alcun Vissuto Diaristico, nè si ripercorre fisicamente un
Evento Emotivo, ma semplicemente si Viaggia con il
Corpo e la Mente in un universo di Elementi e possibili
loro Trasformazioni; ogni metamorfosi in realtà rispecchia
e rilegge un evento Drammaturgico, una caratteristica del
Personaggio, una Idea o una sua Emozione, ma il tutto non si
condensa in uno Schema Umano e Naturalistico, semmai POETICO
e METAFORICO.
Gioco delle Trasformazioni da 'Nebbia, ad Acqua'
4 > Gioco del Metodo CHECOVIANO :
Partendo anch'esso dalla linea di Stanislavki, il maestro Anton
Checov genera l'idea che gli eventi diaristici siano una fonte
potente di energie attoriali, ma al contempo siano anche
'passatiste' e 'chiuse' (oramai accadute e definite). Così
rivitalizza e aggiorna il Vissuto rendendolo un atto attivo e
presente, ove le Emozioni, ritornando vivide e vere ma in un
Gioco di Ruolo, ludico e di Gruppo, non possono esplodere
e danneggiare, ma solo essere propositive e in dialogo.
Il Vissuto così varia, propone virtuosismi e variazioni sul
Tema, si aggiorna... fornendo all'Attore grandi energie ma poca
malinconia o frustrazione per il passato oramai definito.
Gioco della "SEDIA" con il Compagno che incarna Muto il Ricordo.
** Lunedì prossimo avverrà la LETTURA del COPIONE all'Italiana
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